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lunedì 15 aprile 2013

giovedì 4 aprile 2013

Panorami


 Panorama Isola delle Femmine - Palermo


Panorama Altopiano Batia - Finale di Pollina - Palermo


Panorama Altopiano Batia II - Finale di Pollina - Palermo


Panorama Terrasini - Palermo


Panorama Golfo di Castellammare - Palermo

lunedì 25 marzo 2013

Riserva Naturale di Caporama

 Gabbiano in volo - scattata dalla scogliera

 Prospetto posteriore della torre dopo il restauro


Panorama della torre e del Golfo di Castellammare


Zoom sul prospetto posteriore della torre.


Prospettiva delle insenature nelle pareti della torre.

Qualche scatto fatto alla riserva naturale di Capo Rama a Terrasini, consiglio a tutti di andare  a visitare questa fantastica torre restaurata.

venerdì 7 settembre 2012

Diaframma, tempo d'esposizione e ISO

Buongiorno a tutti,
oggi vedrò di fare un pò di chiarezza sul concetto di Diaframma, Tempo d'Esposizione e ISO. 

Questi tre concetti sono il triangolo fondamentale di ogni scatto, cerchiamo quindi di capire cosa indicano.

DIAFRAMMA (E' quel valore f/x che trovate scritto negli obbiettivi): Indica l'apertura dell'obbiettivo, mi spiego meglio, ogni obbiettivo è un cilindro all'interno del quale passa la luce per arrivare al sensore. Se noi chiudiamo questo cilindro lasciando aperta una fessura chiaramente il fascio di luce che passerà sarà minore viceversa il fascio di luce sarà maggiore. Il concetto può essere chiarito meglio ponendo l'esempio di un circuito idraulico. L'obbiettivo è il nostro tubo e il livello di apertura del diaframma corrisponde al diametro del nostro tubo. Chiaramente con un diametro minore la quantità di acqua che passerà sarà minore e viceversa. 

TEMPO DI ESPOSIZIONE (Viene indicato in frazioni di secondo per tempi inferiori ad 1 sec. Esempio: 1/250): Indica il lasso di tempo durante il quale l'otturatore rimane aperto. Sempre ritornando al nostro circuito idraulico il tempo d'esposizione corrisponde al lasso di tempo in cui lasciamo il rubinetto aperto. Più tempo lo lasceremo aperto e maggiore sarà la quantità di acqua che passerà e viceversa.

ISO: Indica la sensibilità del sensore della macchina fotografica alla luce. Più alti saranno gli ISO più il nostro obbiettivo sarà sensibile alla luce cioè sarà più facile impressionare l'obbiettivo con il fascio di luce.


Ok queste definizioni scolastiche sono molto belle, ma non ci ho capito niente. Vediamo quindi di chiarire i concetti praticamente e cerchiamo di capire cosa comporta la variazione degli stessi. 


DIAFRAMMA: A prescindere dal tecnicismo del concetto, in pratica l'apertura del nostro diaframma influisce sulla profondità di campo del nostro scatto. Un diaframma molto aperto (f/1.8) darà una profondità di campo molto bassa quindi se mi trovo nella situazione in cui voglio fare un primo piano ad un soggetto e lasciare sfocato lo sfondo imposterò il mio diaframma sul valore f più basso consentito e otterrò questo risultato.
Rispettivamente un diaframma molto chiuso (f/11) darà una profondità di campo molto alta quindi se mi trovo nella situazione in cui voglio immortalare un panorama mettendo a fuoco tutti i soggetti inquadrati chiuderò il mio diaframma e otterrò il risultato desiderato.

TEMPO DI ESPOSIZIONE: Anche qui lasciamo il concetto tecnico ai guru della fotografia e agli ingegneri che hanno progettato la nostra macchina fotografica e concentriamoci sull'applicazione pratica.
In questo caso gli esempi tipici sono due, se voglio fotografare un treno in corsa e bloccarne il movimento o bloccare una goccia d'acqua in caduta dovrò utilizzare dei tempi di scatto molto elevati (1/1250 - 1/2000 etc.) se invece voglio dare un effetto mosso al mio soggetto (Esempio: Scie delle macchine, fasci di luce, etc.) utilizzerò dei tempi di scatto molto lunghi.

ISO: L'ultimo concetto invece riguarda come abbiamo detto la sensibilità del sensore alla luce, qui il problema sta tutto nella qualità del nostro sensore. Se dobbiamo scattare di giorno gli ISO andranno tenuti al minimo, di notte invece andremo ad aumentare questo valore per potere tenere i tempi di esposizione più alti e quindi ridurre l'effetto mosso.

Cosa c'entra la qualità del sensore ? Semplice, con i sensori di bassa qualità aumentando gli ISO dell'immagine andremo ad aumentare il rumore delle foto stesse ovvero la quantità di disturbo rappresentato da dei puntini luminosi in uno scatto. Quindi spesso conviene tenere gli ISO bassi per avere una maggiore nitidezza nelle foto. Questo però dipende dalla conoscenza della nostra macchina, col tempo impareremo a conoscerla.

A seconda quindi della situazione che avremo davanti, ora dovremmo essere in grado di capire come comportarci e come regolare la macchina.

Il mio consiglio è di utilizzare la modalità manuale e sbagliare un milione di scatti. Solo così riuscirete ad imparare. 

Alla prossima . . .

giovedì 6 settembre 2012

Qualche scatto al tramonto








Fotografare un tramonto

Oggi vedrò di darvi qualche consiglio per fotografare e rendere al meglio un tramonto.

ATTREZZATURA NECESSARIA
  • Macchina fotografica reflex
  • Se volete che il sole sia il soggetto principale è necessario un teleobbiettivo (focale dai 55 mm in su in formato FX e 40mm in su formato DX).
  • Se volete inquadrare un panorama allora obbiettivo normale o grandangolare.
  • Treppiede (Necessario per raggiungere livelli di nitidezza eccelsi) [In questo caso spegnete la stabilizzazione dell'obbiettivo]
ATTREZZATURA OPZIONALE:
  • Telecomando (Va bene anche l'autoscatto).
  • Filtro ND.
  • Filtro GND.
QUANDO ANDARE:
Conoscendo la zona potete saltare questo passaggio, sarete voi stessi a sapere quando il tramonto rende meglio, altrimenti potete utilizzare il sito Golden Hour (esiste anche l'app per iPhone) che vi calcolerà la così detta "ora d'oro" ovvero l'ora in cui il sole al tramonto è nel miglior livello di inclinazione.

DOVE ANDARE:

Genericamente i posti migliori sono in riva al mare e al livello dell'acqua ma chiaramente anche tramonti montani o di campagna possono essere mozzafiato. L'importante è non includere esclusivamente mare e cielo con il sole al centro perché rischiate di rendere la foto monotona.

COME FOTOGRAFARE:

Per fotografare correttamente un tramonto le cose più importanti rimangono le stesse di ogni foto ovvero: composizione ed esposizione.

Per la composizione cercate di seguire sempre la regola dei terzi ovvero dividete la porzione di paesaggio inquadrata dal vostro obbiettivo in tre parti uguali (orizzontali o verticali) e cercate di suddividere gli oggetti in queste tre parti. Ad esempio per fotografare uno scoglio al tramonto conviene spostarlo sulla parte laterale dell'immagine, possibilmente destra in quanto la fotografia viene letta dal nostro cervello partendo da sinistra. Ciò renderà la foto più dinamica e più interessante. Allo stesso modo la linea dell'orizzonte non va mai posizionata al centro esatto del fotogramma ma bisogna decidere se valorizzare il cielo "concedendogli" 3/4 dell'immagine o se valorizzare ciò che sta sotto (pianura, mare, etc.) dandogli anche qui 3/4 dell'immagine.

Altro consiglio è quello di includere un soggetto che renda interessante una foto (una barca al mare, un uccello che vola, etc.)

Per quanto riguarda l'esposizione invece il segreto sta nell'impostare il bilanciamento del bianco su nuvoloso in modo da donare alla foto una tonalità più rosata e quindi più calda. Poi bisogna far calcolare l'esposizione escludendo dall'inquadratura il sole e quindi puntando sulla parte di cielo prossima al sole stesso, una volta fatto questo bisogna bloccare l'esposizione premendo l'apposito pulsante (Nella NIKON AE-L) e poi ricomponiamo lo scatto che vogliamo eseguire. 

Per scattare poi bisogna utilizzare o l'autoscatto o il telecomando evitate di premere voi il pulsante così ridurrete al minimo qualunque vibrazione. 

Il diaframma va genericamente tenuto chiuso per mettere a fuoco il più lontano possibile quindi i tempi di esposizione andranno allungati e di conseguenza il rischio di foto mosse è sempre dietro l'angolo. Cercate di tenere gli ISO al minimo per evitare foto rumorose. 

Scattate in RAW per poter fare una post produzione più accurata e per catturare al meglio i colori del panorama.

FILTRI:
Il filtro ND vi permetterà di ridurre ancora i tempi di scatto e quindi potrete creare l'effetto seta nel caso di una foto scattate in riva ad uno specchio d'acqua (fiume, mare, lago).

Il filtro GND invece oscura in maniera graduale il fotogramma quindi viene usato quando avrete una differenza di luminosità tra il cielo e il terreno molto elevato.

TECNICHE CREATIVE:
  • HDR: Nel caso in cui vi troviate difronte ad un tramonto particolarmente affascinante vi potrà venire in mente di utilizzare l'HDR ( di cui parlerò nei prossimi post). In sintesi si eseguono diversi scatti a forcella per poi ricomporli al pc tramite il tone mapping.
  • ESPOSIZIONE MULTIPLA: Eseguite sempre diversi scatti a forcella ma poi li sovrapponete semplicemente l'uno sull'altro per aumentare la mappa tonale e ridurre il rumore delle foto.
  • SILHOUETTE: Inquadrate un soggetto (persona fisica, oggetto, etc.) esponete sul cielo e il vostro soggetta verrà immortalato come una sagoma nera. 

Aspetto i vostri commenti per eventuali chiarimenti, etc. !

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In questo blog avrai la possibilità di imparare nel modo più semplice come fotografare, rimarrai aggiornato sul mondo della fotografia e avrai la possibilità di vedere i miei scatti.